Le vicende susseguite alle elezioni sfociate nella storica rielezione
del presidente della repubblica e il successivo governo di larghe
intese hanno definitivamente segnato la fine di quel periodo bizzarro
e sconclusionato che abbiamo chiamato seconda repubblica.
Non
son un teorico del complotto, credo che la realtá sia molto
complessa e che sia il risultato di molteplici forze ed interessi che
agiscono contemporaneamente.
Quello
che credo é che ormai il Pd abbia completato quel processo di
trasformazione da partito di sinistra centro a partito di centro.
Sarebbe sbagliato, infatti, ritenere che il candidato Rodotá fosse
voluto dalla maggioranza degli elettori democratici, probabilmente era
il candidato sostenuto da molti attivisti legati alla sinistra ma
credo che ormai la maggiora parte degli elettori di sinistra sia
confluita nel m5s, in sel, e nell`astensionismo, riportando il paese
indietro di vent'anni.
Dal dopoguerra in poi infatti in Italia si
ha sempre avuto un partito di maggioranza quasi assoluta di stampo
conservatore, la democrazia cristiana, che ha governato
ininterrottamente con l`aiuto di alcuni pariti minori per 50 anni, ed
un blocco socialista, Partito comunista e socialista di opposizione
(fino agli anni 80) che si collocava attorno al 35/40%.
Ventanni
dopo siamo punto a capo, assistiamo ad un blocco conservatore
costituito da lega, pdl, pd e centro cattolico e ad un blocco di
opposizione che racchiude un piccolo micrmondo dove trovano casa
istanze anche molto diverse tra loro, nel piú classico dei detti
gattopardeschi, bisogna che tutto cambia perché tutto resti uguale
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